Ah che "bella" cosa la società moderna! Tutti uniformati, tutti con la stessa idea (o contro la stessa idea) da bravi soldatini.
Tutti a lamentarsi che le cose non vanno salvo "smentita" di questo o quel politico o di questo o quel telegiornale. Ma che bella la società moderna, tutti a favore dello sciopero purché sia il proprio e non quello altrui perché gli altri, i loro diritti, dovrebbero farli rispettare in modo diverso altrimenti l'Italia si blocca. Io amo osservare questa società moderna perché ci regala programmi come master chef e x factor che non ci insegnano ad essere migliori, ma a prevalere sugli altri infischiandosene del rispetto delle differenze stilistiche e culturali di ogni uno di noi e trasmettendo valori chiari del tipo: "o sei un vincente o non sei nessuno".
Eppure, un tempo, "Nessuno" sconfisse il Ciclope!
A me non dispiace essere un "nessuno" e non mi dispiace nemmeno marciare in senso contrario a quello che è il pensiero di massa (Massa intesa come moltitudine e non come pilota di formula uno). Permettetemi un consiglio "filosofico": uscite dagli schemi perché fuori dagli schemi, perdonate la citazione, c'è tutto un mondo intorno.
Ritrovate il piacere della lettura, riscoprite i classici, riscoprite il piacere della grande musica, siate modesti, sorridenti e nel contempo, tornate a pensare con la vostra testa e non con quella degli altri. Forse questo è l'unico vero modo per sperare in qualcosa di nuovo e buono. Magari ci permetterà di sognare una nuova rinascita culturale.
Certo qualcuno obietterà che comunque facciamo parte della società, ebbene sappiate che io, di essere "socio" non avevo nessuna voglia.
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