Indubbiamente la vita è un insieme di colori e non è importante il colore che si sta guardando e non è poi così importante se "quel" colore piaccia o meno, la cosa importante è che si abbini al resto del paesaggio, o al vestiario indossato, o ad un collare... insomma: i colori, per una questione di intrinseca eleganza, è bene che si possano abbinare a tutto ciò che ci circonda.
Fatta questa inutile, quanto logorroica premessa, ammetto di avere qualche problema sia nell'abbinamento dei colori, sia nel ricordarmi quali "colori" io debba acquistare o indossare per far si che tutto risulti ben "bilanciato"
Quindi: se per puro caso, la compagna di vita nonché moglie (Valy Cip) ti affida, come unico compito nella giornata, l'acquisto di quattro diversi guinzagli dai seguenti colori: Rosso, verde, giallo (classico) e nero è assolutamente normale che, dimenticando a casa il "pizzino" con il promemoria, qualcuno riesca ad acquistare i suddetti oggetti di colore: Rosa (ma tra "rossa" a rosa" c'è una sola esse di differenza), Giallo Fosforescente, Blu e Marroncino.
Quale parte di "Rosso, verde giallo (classico) e nero non ho capito?"
Per quale oscura ragione mi obbligo ad usare la memoria che non ho?
Perché sono così inaffidabile in compiti che anche un neonato svolgerebbe meglio? Trattasi di distrazioni artistiche? "Ma siamo sicuri che il nero sfila?"
Se qualche luminare ha voglia di sviluppare al meglio queste tematiche si accomodi, io la prossima volta, invece che far commissioni casalinghe che poi regolarmente "scazzo", resto a casa a leggere Zagor!
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