LA BALLATA DEI COLORI
Il vecchio sembrava essere apparso dal nulla; aveva un mantello piegato sotto il braccio e, senza lasciarmi tempo di chiedergli chi fosse o di cosa avesse bisogno, iniziò a parlare con voce dolce:
“L’azzurro colore del cielo e del mare; Il verde delle montagne degli alberi, dei prati e della speranza, poi c’è il rosso: colore del sangue, sinonimo di passione e di amore.
Il giallo che ci ricorda il sole che illumina le nostre giornate, ma il giallo è anche il colore che incide sulla nostra voglia di mistero; un colore che nutre la nostra gelosia che si nutre delle nostre emozioni e che, a volte, ci fa vivere nell’inquietudine e nell’incertezza.
Il rosa, che ci fa pensare al sorriso dei nostri bambini e alla tenerezza delle nostre giornate più spensierate e poi il marrone che ci ricorda quanto sia importante la realtà e come sia importante vivere con i piedi sulla terra.
Il bianco, la purezza, la bellezza e ciò che è bene e infine il nero: il dolore, il lutto,ciò che è o che ci fa il male…
Ma dal nero puoi anche imparare cose buone e belle; ad esempio il nero snellisce e credo non sarebbe male se tu decidessi di scegliere colori scuri per il tuo abbigliamento.”
Rise per qualche millesimo di secondo poi riprese a parlare sempre con toni sereni e pacati:
“Nei colori c’è la vita e dai colori puoi imparare tanto.
Fidati della luce di certi colori e lasciati guidare dalla loro energia, ma stai in guardia: non fidarti mai dei colori spenti; sono ingannatori, dicono bugie, non contengono né passione né amore.
Nelle sfumature “smorte” vive spesso menzogna, invidia, grettezza e risentimento; evita quindi di seguire i consigli o le tentazioni di questi colori che mancano di luce: faranno di tutto per spegnere anche la luce che c’è in te.
Credimi, lo faranno e senza farsi troppi scrupoli.
Quando qualcuno ti dice che ti vuole bene, osserva bene il colore dei suoi occhi e cerca la luce, se non la trovi scappa prima di farti prendere in trappola o sarai destinato a soffrire.
Perché se è vero che nel colore puoi trovare calore è anche vero che il freddo di certe sfumature gela il sangue.
Nota quanto tutto sia colore, passione, calore, gelo, guerra, solitudine, allegria, amore…
Ricorda sempre che nella luce dei colori si nasconde la vita quindi sii rispettoso verso di loro perché questi sono i colori dell’uomo, della sua pelle, delle sue tradizioni.
Colori che vengono da un unica fonte: quella della vita. Ascolta la voce e i consigli di questo vecchio pazzo che da pittore ha perso buona parte della sua vita e forse anche la ragione, nella ricerca dei significati di mille sfumature.”
Si avvolse nel mantello tinto dai colori dell’arcobaleno, si volse un ultima volta e salutò alzando la mano in segno di pace e si incamminò verso la nebbia e vi scomparve.
Non potei fare a meno di notare la triste ironia: che strani scherzi gioca la sorte: apparire dal nulla, avvolgersi in un mantello d’arcobaleno e scomparire inghiottito, dopo aver parlato tanto di luci e colori, da una nebbia grigia…. “quasi” incolore
27/02/2003 © by DANIELE TARLAZZI
Per la foto: © Aventi diritto
ooooooh........
RispondiEliminaDtarlo, ma sei bravissimo.
RispondiEliminaLeggo ancora una volta per il piacere.
Daniele, ho due chiavi di lettura per questa fiaba:
RispondiElimina1. una lettura fanciullesca, in cui mi ricordi che deve essere data giusta attenzione ai colori e si può provare ad associare dei valori all'iride
2. una lettura adulta, in cui parli dei colori come valori e dai giudizi su chi li abbia su di sé: in questo caso mi arrocco su posizioni di relativismo e rinnego il tuo messaggio!
un fanciullo tirannico ;)
1. Il vecchio era Tonino Guerra? No... perche' nel tal caso il grigio simboleggia le scoregge.
RispondiElimina2. Il bianco e il nero non sono colori.
3. Bella foto. E' dietro casa tua?
Grigietta: Belle vocali e bella consonante ;-)
RispondiEliminaSosso: Grazie
Tirannoz: Non arroccarti... è solo una storiella.
Cody: 1) No il vecchio non era Tonino Guerra, 2) A mio avviso il bianco e nero SONO colori, 3) Dietro casa mia ci sono altre case e strade... magari avessi davanti a me un panorama ricco di montagne. P.S Sapevi che questa mia storiella è stata anche rappresentata tempo fa in teatro da alcuni ragazzi in quel di Modena? Purtroppo non ho visto la rappresentazione, ma la cosa mi ha divertito.
Tarlo
aaaahhh....
RispondiElimina1) Peccato
RispondiElimina2) Guarda che non e' "a tuo avviso". E' scienza.
Cody: Ma io non sono scienza.... sono fantascienza e del resto il "pal color" mica l'ho inventato io ;-P
RispondiEliminaOk. Mettiamo in commercio i Fanta-Panton, che facciamo i soldi :) :)
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